Eventi, 26 Novembre 2018 da Gazzetta.it

 

All’assemblea generale dei comitati olimpici mondiali è in programma la prima presentazione della candidatura Milano-Cortina ai Giochi invernali: “Avverto segnali positivi per Milano-Cortina e sul Coni”

«L’ultimo mese è stato senza ombra di dubbio il più complicato della mia vita, ma come sempre lo sport, perfetta metafora dell’esistenza umana, offre l’opportunità di grandi risalite». Le discese ardite del morale Giovanni Malagò le ha vissute con il progetto di riforma del Coni ipotizzato dal governo («adesso però va meglio, mi sembra che il clima sia molto migliorato: tutti hanno capito che è opportuno andare avanti insieme, pur nelle modifiche dello status quo»): ora a Tokyo si gode invece il rimbalzo «paradossale e bellissimo» di una settimana densa di suggestioni. All’assemblea generale dei comitati olimpici mondiali è infatti in programma la prima presentazione della candidatura italiana targata Milano-Cortina alle Olimpiadi invernali del 2026. «Una candidatura – spiega all’Ansa – resa ancora più forte dalla complementarietà delle sedi: tra l’altro in assoluta sintonia con l’agenda 2020 varata dal Comitato Olimpico Internazionale per contenere i costi e indirizzare eticamente i Giochi del futuro».
È decisamente fiducioso, Malagò, che in Giappone ha cominciato il forcing di relazioni diplomatiche verso l’assegnazione di giugno, dove solo Stoccolma potrebbe sbarrare la strada a Milano-Cortina: un lavoro in cui dà il meglio di sé. E’ fiducioso anche sul futuro del Coni: «Per noi è importante spiegare che non ci arrocchiamo, ma almeno chiediamo di studiare in comune un percorso e delle modalità che modifichino la situazione attuale. Fermo restando che rivendico il fatto che il mio mondo sia un modello universalmente riconosciuto vincente».
Un modello vincente che potrebbe essere rivisitato – si ragiona all’esterno del Foro Italico – non sostituendo alla Coni Servizi la «Sport e Benessere spa», ma aggiungendo quest’ultima (con competenze sullo sport sociale e quello legato alla scuola) alla attuale realtà: ecco l’idea che sta prendendo piede e della quale si è parlato nell’incontro di venerdì scorso tra Malagò e i due sottosegretari al Foro Italico».