Focus Management, 28 Febbraio 2019 da Sporteconomy.it

 

di Marcel Vulpis

Il match di ritorno (ottavi di Champions League), del prossimo 12 marzo all’Allianz stadium di Torino, tra Juve e Atlético Madrid, può essere letto e analizzato, non solo a livello sportivo, ma anche e soprattutto in chiave economica. Il club spagnolo è, da alcuni anni, in forte crescita, grazie allo sviluppo delle attività cosiddette extra sportive.

Il report “Football Money League 2019”,firmato da Deloitte, consegna una fotografia in salute del business dei Colchoneros. L’Atlético è stabilmente al 13° posto(come era già avvenuto nel precedente biennio) con un valore della produzione pari a 304.4 milioni di euro(+31.9 milioni in un solo anno, nel confronto delle stagioni 2016/17-2017/18). Nettamente inferiore alla Juventus, in 11ima posizione a 394.9 milioni di euro, anche se fuori dalla top tendelle squadre di calcio più ricche.

Nell’ultimo quinquennio (2014-2018) sono sempre cresciuti in termini di giro d’affari: 170 milioni nel 2014 (15ima posizione nella classifica Deloitte); 177 mln nel 2015 (16ima); 229 mln (13ima) nel 2016; 273 mln (13ima) nel 2017 e 304,4 mln (13ima) nel 2018.

I 304,4 milioni di euro,prodotti nella stagione 2017/18, possono essere suddivisi per tre macro aeree di business: diritti tv, match day (ricavi da gare) e sponsor/entrate commerciali. La parte più importante degli affari è strettamente collegata alle revenueda tv rights(52% per un totale di 158.2 milioni di euro). A seguire gli introiti commerciali (29% della produzione per 89.4 milioni) e le entrate da gare (19% per 56.8 milioni di euro).

Il confronto con la Juve

Nel confronto con i bianconeri, il club italiano è più avanti, rispetto a quello iberico sui “ricavi tv” (200 contro i 158.2 milioni dei Colchoneros) e sulle “entrate commerciali” (143 contro 89.4 milioni), mentre sulle revenue da “match days” il Wanda Metropolitano (molto più capiente dell’Allianz stadium per oltre 25 mila posti) genera, per il momento, più affari della casa bianconera (51 contro 56.8 milioni). Le potenzialità del Wanda Metropolitano sono confermate dal trend di crescita dell’utimo quinquennio in questa specifica area di business: 33 milioni nel 2014, 37 nel 2015, 36 nel 2016, 41 nel 2017 (c’è da considerare che l’impianto è diventato operativo nell’autunno di questa stagione), fino all’esplosione dei ricavi (circa 57 milioni di euro nel 2018).

Progressione positiva anche nelle vendite delle posizioni commerciali (la maggior parte inserite all’interno dello stadio biancorosso): dai 41 milioni di euro del 2014, ai 53 mln del 2015 e 2016, ai 71 mln del 2017 fino al tetto di 89 milioni di euro del 2018 (prima stagione del “Wanda Metropolitano” sfruttata al 100% dal club di Madrid). Secondo quanto riportato da diversi analisti, l’Atlético punta a sfondare il muro dei 120 milioni di euro già nei prossimi due anni, con una forte caratterizzazione delle partnership soprattutto in ambito tecnologico. Attualmente i partner della società iberica impegnata in Champions, insieme al Barcellona e al Real, sono ben 23, suddivisi in quattro macro format.

Nel primo sono presenti il main sponsor (Plus500), lo sponsor tecnico (Nike) e sponsor dello stadio (Wanda). Nella seconda vi sono cinque top partner: Hyundai, Mahou, Bwin, Caixa Bank e EA Sports. Nella terza, sei diversi sodalizi commerciali: Coca-Cola, Signify (partner anche della Juventus), LG, Dentix, Movistar, Energia Rojiblanca. Nella quarta ed ultima categoria sono presenti: Solan, Harry’s, Monbus, Marca, Halcon Viajes, Falken, Clinica Universidad de Navarra e Acunsa.

Il prossimo sviluppo sarà nel segmento delle “regional partnership” (sponsorizzazioni attivate in specifici mercati geografici). I Colchoneros vogliono sfruttare al massimo la lingua spagnola come chiave di accesso nel Sud, nel Centro e nel Nord America, potendo presentare un’immagine di club vincente, moderno ed attento all’innovazione tecnologica, come nel caso delle partnership hi-tech sviluppate all’interno del Wanda Metropolitano, per emozionare e far divertire la fan base.