Stadi, 18 Dicembre 2018 da Sporteconomy.it

L’ampliamento ed ammodernamento del Camp Nou non sarà ultimato fino al 2023. L’ufficialità è arrivata al termine dell’ultimo Consiglio d’Amministrazione del Barcellona che ha posticipato la conclusione dei lavori, inizialmente prevista per maggio 2022 (quando comunque la maggior parte degli interventi dovrebbe essere portata a termine), all’pestate dell’anno successivo.
Il ritardo è principalmente dovuto ai problemi burocratici che sta riscontrando il progetto “Espai Barça”, con il quale il club catalano intende riqualificare l’intera zona adiacente allo stadio attraverso la creazione di un nuovo “Palau Blaugrana”, di impianti sportivi polifunzionali, auditorium e servizi per i tifosi.
Infatti, nonostante il nullaosta dal Comune sia già arrivato, risultano tuttora pendenti due ricorsi presentati dalle associazioni di quartiere “CUP” e “FAVB”, secondo le quali la nuova opera violerebbe l’articolo 98 della legge urbanistica, vista la mancata previsione di adeguati spazi verdi all’interno del progetto.
Alcuni interventi minori sono già stati realizzati durante la scorsa estate, ma i lavori più importanti (al netto di ulteriori ritardi giudiziari) dovrebbero partire al termine della stagione: in ogni caso, dal momento che la maggior parte della ristrutturazione verrà concentrata nei mesi estivi, non è previsto alcun disagio o trasferimento per la squadra, che continuerà regolarmente a disputare i match casalinghi al Camp Nou.
L’inaugurazione dovrebbe quindi avvenire oltre la conclusione del mandato del presidente Josep Maria Bartomeu, che, dopo aver ereditato l’idea originale dal presidente uscente Sandro Rosell, aveva posto il progetto al centro del proprio incarico (tanto da indire un referendum aperto a tutti i soci del club nell’aprile del 2014), ritenendolo di fondamentale importanza per lo sviluppo futuro del club Campione di Spagna.