18 maggio 2018 su Sporteconomy.it

Lorenzo De Salvo* (nella foto in primo piano) è l’Head of Sports Area di Musement, piattaforma internazionale di ticketing.

Milanese, 43 anni, sposato e con due figlie di 7 e 10 anni, si è laureato in Economia aziendale presso l’Università Bocconi di Milano nel 2000. E’ socio Assi Manager.

Da giugno 2015 in Musement come Head of Sports Area, ha accolto la sfida di lanciare una nuova area aziendale della startup, occupandosi delle sue due più grandi passioni, lo sport e i viaggi.

Con lui abbiamo parlato di ticketing, strutture ricettive, grandi eventi sportivi e fan engagement.

1) De Salvo, è notizia di pochi giorni fa del caos alberghiero in vista della finale di Kiev del prossimo 26 maggio. Molte strutture ricettive non hanno confermato tutte le prenotazioni già bloccate. Come è possibile che, in concomitanza con grandi eventi sportivi, in prossimità degli stessi, avvengano simili “macro” errori organizzativi?

R) In occasione di tutti i grandi eventi, in italia e all’estero è normale per chi gestisce ospitalità alberghiera e appartamenti (vedi Airbnb) alzi i prezzi, ma questo deve sempre avvenire in modo chiaro e da subito, quando vengono aperte le date di prenotazione. In questo caso mi sembra palese che, da parte degli operatori turistici locali, ci sia stato un comportamento poco corretto ai danni del tifoso-turista. In italia vige la direttiva UE 2015/2032 che tutela l’acquirente e obbliga l’operatore turistico inadempiente a trovare una soluzione dello stesso livello e prezzo al cliente, pena una possibile richiesta danni elevata. In Ucraina ho il dubbio che non venga seguita. In ogni caso questa situazione poteva essere risolta in parte a monte se la Uefa avesse degli Official Travel Partner autorizzati (e non solo quelli delle finaliste) in grado di vendere pacchetti completi direttamente sul sito della Champions League.
2) Sulla base della sua esperienza, quali sono i 5 consigli “top” che può dare ad un event organizer in ambito sportivo, per una corretta gestione di una manifestazione-tipo?
R) Da precedente organizzatore di Grandi Eventi posso dare questi consigli: a) Pianificare con largo anticipo, ogni aspetto, sopratutto la logistica; b) Il Fan al centro: tutto deve essere pensato non solo per i protagonisti sportivi, ma sopratutto per i tifosi che sono il cuore pulsante di ogni Grande evento; c) Think digital, think social: creare attenzione sull’evento attraverso i nuovi media comunicativi, ma nel modo corretto e sempre col concetto di “Fan engagement”.
Gli ultimi due consigli li do nella mia veste attuale di manager di una società del Settore Turistico digitale: e) non creare esclusività con un solo partner turistico, ma allargare la distribuzione worldwide con accordi chiari e specifici; f) creare un’interfaccia utente “userfriendly” che avvicini e non allontani chi è interessato ad avvicinarsi all’evento.
3) Anche sul lato ticketing, in concomitanza con eventi sportivi top avvengono spesso gravi distonie e a pagarne è soprattutto l’appassionato di calcio: come si può prevenire il tutto?

R) Questo è un tema delicato, in Italia in modo particolare, sia per alcune carenze tecnologiche e non innovative di diversi storici player del settore, sia per il fenomeno del bagarinaggio (diverso in parte dal secondary ticketing), che, nel nostro Paese, avviene e non in modo trasparente. Alcuni team hanno un sistema trasparente, altri (forse) meno e la cosa che dà più fastidio a un tifoso è trovarsi davanti al pc all’ora esatta indicata per la vendita libera per un partita e trovare il sistema in “crash” e i biglietti esauriti in pochi minuti. E’ giusto dare una prelazione ad abbonati o a chi ha una membership card (avviene così anche all’estero), ma penso che l’unico modo per prevenire il malcontento dei tifosi sia quello di dare un’allocazione certa, disponibile e un sistema di prenotazione molto più veloce e semplice.
4) Qual è la sua posizione sul secondary ticketing? Anomalia di sistema o il futuro che avanza?
R) Io sono per una “visione laica” del fenomeno. Il secondary ticketing visto come opportunità di distribuzione su più piattaforme dei biglietti di uno stesso evento (come avviene sempre di più negli USA) o come possibilità di rivendita del mio posto di abbonamento per una partita in cui posso assistere, secondo me non è un fenomeno negativo. Certo nel nostro Paese, molto spesso sotto questo nome si celano comportamenti scorretti, fino alle forme tradizionali di “bagarinaggio”, ma perchè spesso si lascia la possibilità ad alcuni operatori di prendere un numero elevato di biglietti (da capire poi se i fornitori degli stessi sono solo sponsor/aziende che hanno biglietti in più) che rivendono in certe occasioni a prezzi senza senso. Quindi da questo punto di vista sono contrario al secondary ticketing, ma rimane il futuro, se regolarizzato e se crea opportunità anche diverse, come, per esempio, pacchetti con biglietti, hotel ed attività turistico-culturale nella città sede della partita.
5) Quali eventi/clienti sta gestendo la sua struttura? E qual è il suo modello gestionale nell’approccio con le esigenze del cliente-tipo?
R) Il turismo sportivo è in grande crescita da anni, ed è uno dei motivi più importanti alla base delle scelte di viaggio. Per questo motivo, dopo aver essere partiti con il verticale Arte & Cultura, e poi quello Food & Wine, Musement (l’azienda per cui lavoro), circa 2 anni e mezzo fa, ha deciso dil anciare l’area Sport che ho avuto l’onore di progettare..

Si tratta di una Business unit incentrata SUL TURISTA CHE VIAGGIA PER PASSIONE SPORTIVA che sia un semplice Fan oppure uno sportivo attivo.
Per i fan abbiamo diverse offerte di Vip Pass, aree Hospitality e pacchetti turistici sia per il mercato B2C che Tailor made per il mercato B2B. Siamo in Italia: per esempio i partner di HellasVerona e Palermo vendono, attraverso widget sui loro siti web, diverse experience sulle città e dei prodotti speciali come i walkabout. Così come siamo official Reseller dei principali Stadium Tour e musei del calcio d’Europa, dal Camp Nou, a Wembley, al Santiago Bernabeu, da Casa Milan all’Emirates Stadium.
Per il turista sportivo, invece offriamo diverse opportunità sopratutto nel campo del ciclismo, della Vela, del Running e del Golf. Siamo infatti Official Tour Operator del Giro d’italia e della Barcolana di Trieste (la più importante e partecipata regata d’Europa) e offriamo agli appassionati sia diversi Vip Pass, sia l’opportunità di partecipare direttamente all’evento attraverso Bike experience, da una parte o l’affitto di una barca nel caso di Barcolana. Oppure per gli amanti degli sport adrenalinici offriamo sul nostro portale per esempio l’acquisto di corsi di kite surf fino a una fantastica drive experience con Ferrari e Lamborghini sul circuito di F1 di Yas Island, ad Abu Dhabi.
Per il Golf abbiamo proprio un’area a parte dedicata attraverso un sito creato ad hoc, www.amazing-golf-breaks.com in cui facciamo da veri Tour Operator offrendo sopratutto ai Golfisti del Nord Europa più di 200 pacchetti con green fee e notti nei Golf resort più belli d’europa, del mediterraneo e anche negli Emirati Arabi.
Il nostro cliente ha la possibilità di scegliere tra tantissime opportunità online sul nostro sito e sulla nostra App, ma ovviamente se vuole qualcosa di diverso o eventuali modifiche realizziamo anche progetti Tailor Made grazie anche al contributo del nostro Customer Care che lavora quasi H24 e per clienti di tutto il mondo.
*Dopo 1 anno nella multinazionale americana Xerox, dal 2002 è entrato nel marketing de La Gazzetta dello Sport occupandosi della comunicazione del brand e della gestione dei prodotti editoriali collaterali del quotidiano. Nel 2006 è passato in RCS Sport come Direttore Marketing, occupandosi della comunicazione e della promozione di tutti i business della società, in particolare del Giro d’italia di Ciclismo; nel 2010 ha assunto il ruolo di Head of Sports events & Business Development con la responsabilità economica e gestionale di eventi sportivi di fama internazionale tra cui Coppa Davis, advisoring della Federbasket, All Star Game e NBA Europe Live, The Color Run e Milano Marathon. Da dicembre 2013 in Bluwater, è entrato nel mondo dell’entertainment e turismo, occupandosi dello sviluppo del parco Acquatico Acquaworld.