Sporsor, 18 maggio 2018 da Sporteconomy.it

 

Il valore dei naming rights degli stadi della Premier League ha superato i 150 milioni di euro. Nel giro di quattro anni, il potenziale economico legato alle sponsorizzazioni degli impianti della massima serie inglese è praticamente raddoppiato: dai 74,6 milioni di sterline annui del 2013 ai 135,6 milioni di sterline (circa 154 milioni di euro) del 2017.

Lo studio condotto dalla società di consulenza “Duff & Phelps” ha tenuto conto di tutte e venti le società della Premier League, incluse quelle che non hanno mai ceduto i diritti sul nome del proprio stadio, come nel caso dell’Old Trafford (Manchester United).

L’Old Trafford (75.643 posti), di proprietà del Manchester United, è lo stadio con il maggiore valore potenziale con 26,2 milioni di sterline all’anno, 7,1 milioni in più rispetto al Manchester City, seconda nella graduatoria.

Inoltre, secondo le valutazioni di Duff & Phelps, le prime sei squadre della Premier League, che giocano regolarmente nelle competizioni europee, si dividono oltre il 77% dei 135,6 milioni di sterline potenzialmente attribuibili ai naming rights stagionali. Le due squadre di Manchester generano da sole oltre il 33% del totale e le cinque di Londra più del 40%.

Il Chelsea FC occupa il terzo posto con un potenziale di circa 18 milioni, mentre il Tottenham Hotspur FC, che prevede di traslocare in un nuovo stadio nella prossima stagione, potrebbe incassare oltre 15 milioni di sterline a stagione. Il West Ham, che si colloca a metà della classifica, avrà la possibilità d’incrementare il suo potenziale al nuovo Olympic Stadium da 66.000 posti.

Con il suo stadio St James’ Park da 52.405 posti e una base di tifosi molto fedele, il Newcastle United si colloca nella metà superiore della tabella. Il Leicester City FC, che ha vinto la Premier League nel 2016, che si è già assicurato un accordo per i naming rights, e si colloca a metà della classifica.

I club sono alla continua ricerca di nuovi modi per generare valore e, se si considera la costante domanda internazionale per i diritti tv di Premier League, potremmo essere all’inizio di un periodo in cui le squadre decideranno di monetizzare i diritti per i loro stadi.

E’ un’opportunità importante: finora solo il 40% dei club inglesi(tra i quali Arsenal, Manchester City, Leicester, Stoke City, Brighton e Hove Albion) ha attribuito i diritti di naming per i propri stadi. Nel nostro specifico mercato si aprono vere e proprie “praterie” verdi, perchè attualmente sono 3 (Allianz stadium, Dacia Arena, Mapei stadium), gestiti direttamente da Juventus FC, Udinese e US Sassuolo.