Marketing Associativo, 17 Dicembre 2019 da Sporteconomy.it

 
I fan della Premier League, in questa stagione, per poter seguire i loro Club, dovranno sborsare in totale 1,3 miliardi di sterline, vedendo un aumento considerevole del prezzo dei biglietti per match casalinghi, abbonamenti TV e merchandising del 31% rispetto alla stagione 2014-15 e del 6,5% rispetto all’ultima stagione.

Una ricerca condotta da eToro (società multinazionale che offre una piattaforma di investimento, social trading e brokeraggio multi asset) in associazione con KPMG Football Benchmark, fornisce uno studio completo dell’impegno finanziario che i tifosi del Regno Unito dovranno sostenere per seguire i loro Club e quali di essi offrono il miglior valore dal punto di vista economico. 

I maggiori aumenti per il tifoso sono stati registrati negli abbonamenti TV (40% in più), nel merchandising (21% in più), nei biglietti per le partite casalinghe (14% in più) e nel cibo e bevande allo Stadio (11% in più).

Il report evidenzia che, un “fan adulto”, che intende partecipare a tutte le 19 partite casalinghe del proprio Club e viaggia per almeno 5 partite in trasferta, spenderà in media 1888 sterline l’anno, equivalente all’8% della retribuzione media britannica. I Club più costosi da seguire restano sempre i 6 Top Club di Premier (Liverpool, Manchester City, Tottenham, Chelsea, Arsenal e Manchester United) con l’aggiunta del Newcastle United.

I dati mostrano però come gli aumenti più significativi siano dovuti a fattori esterni fuori del controllo dei Club come i viaggi e gli abbonamenti TV. La ricerca rivela quindi che non è tutto negativo per i fan della Premier League: alcune iniziative, ad esempio come il limite di prezzo sui biglietti delle partite in trasferta, indicano come il costo complessivo dei biglietti sia aumentato solo dell’1% dalla stagione 2014-15.

L’Arsenal è la squadra più costosa da supportare per i fan dedicati che pagano ciascuno 2238 sterline a stagione. Tale costo è aumentato solo del 2,4% rispetto alla stagione 2014-15. Il Newcastle United, invece, è l’unico Club al di fuori dei tradizionali “top 6” ad essere presente tra i 6 Club più costosi da seguire in Premier League. Ciò è dovuto in gran parte all’aumento dei prezzi degli abbonamenti TV, dei prodotti alimentari e bevande serviti allo Stadio St James Park e dei viaggi (calcolati in miglia da percorrere) che i fan dovranno effettuare, con un aumento previsto del 4,1% della spesa annua, e un aumento del 16,7% dal 2014. 

Ogni Club vanta poi una diversa offerta quando si tratta di servire i propri fan. I supporter di ogni squadra, infatti, ottengono un “rapporto qualità-prezzo” diverso rispetto agli altri, calcolata esaminando la spesa totale dei fan dedicati (relativamente ad ogni singola squadra) nella stagione precedente in relazione alla quantità di goal segnati e ai punti vinti.

Questo approccio rivela che i tifosi del Liverpool, ad esempio, possono spendere di più rispetto ad altri tifosi in Premier League, avendo un buon “rapporto qualità-prezzo” basato su un basso costo per goal segnati e punti ottenuti nella scorsa stagione. Di tutti i Club, i fan del Manchester City sono quelli con il miglior “rapporto qualità-prezzo”, pagando 16,90 sterline per goal segnato e 16,30 sterline per punto. I tifosi dell’Huddersfield Town, invece, complice la retrocessione, hanno ottenuto l’affare peggiore in assoluto, spendendo 70 sterline per goal segnato e 96 sterline per punto.