Bilanci, 28 Febbraio 2019 da Sporteconomy.it

I conti del Napoli non tornano più come nel passato

In un solo anno, analizzando il bilancio 2017/18, il Napoli calcio ha perso il 30%del suo valore della produzione, passando da 308 a 215,6 milioni (con un “rosso” di 6,37 milioni). I risultati poco brillanti in Champions ed Europa league (-25,84 milioni di entrate) e l’impossibilità di generare nuovamente una plusvalenza record (da 86 milioni di euro), come quella di Gonzalo Higuain (ceduto alla Juve nell’estate del 2016), hanno fatto il resto. Il club campano, nel presente, paga la scarsa lungimiranza sul fronte degli investimenti collegati alle infrastrutture sportive (come il progetto dello stadio, più volte annunciato senza mai partire concretamente). Il valore della “rosa”poi è molto basso: non più di 97.520.000 euro.

Questo dato è ancora più significativo se si pensa che, dal 2009/10 al bilancio in esame, la società ha investito, sul progetto sportivo, più di 550,6 milioni di euro, ovvero quanto il progetto di uno stadio hi-tech. Il totale voce debiti ammonta a 143,98 milioni di euro. E’ da segnalare che il Napoli, nell’ultimo bilancio,non presenta “debiti bancari” (non esistono infatti debiti finanziari come nel 2016/17).

Se si analizzano poi le voci di entrata, i ricavi televisivi sono sempre la fonte “macro” del Napoli (118,75 milioni). In seconda posizione i ricavi commerciali (34,47 milioni), i ricavi da gare (19.09 milioni) e, infine, gli altri ricavi (10,567).

Il vero “oro di Napoli” è la voce “disponibilità liquide”, pari, nell’ultimo bilancio, a 118.076.000 euro.

Una liquidità, però, che non è stata assolutamente utilizzata per la finestra di calciomercato, per cercare di recuperare il gaptecnico con la Juventus (leader nella classifica provvisoria di serie A).